Val Brembilla

Il Comune si impegna ad attivare una conferenza di valle sul credito, coinvolgendo gli istituti bancari, per offrire un sistema delle garanzie più favorevole alle imprese. Alimenterà il Fascicolo Informatico d’Impresa e potenzierà l’organizzazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive, con l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative a più di 250 imprese.

Accordo per l'attrattività tra
Regione Lombardia
e
COMUNE DI VAL BREMBILLA (BG)

Due le opportunità insediative brownfield individuate dal Comune: l’Area Ex-Tovein e l’Area Salvi Bonaventura (quest'ultima ha trovato un investitore ed è stata venduta), entrambe di proprietà privata, per 6.150 mq di superficie lorda complessiva da adibire ad attività industriale/artigianale.

Tra gli interventi eseguiti grazie al programma AttrACT: il cablaggio dalla dorsale della rete di fibra ottica esistente al Tecnolab (centro di innovazione, ricerca e formazione per le attività manifatturiere del comprensorio, realizzato attraverso la ricostruzione del Padiglione Expo del Kuwait) e l’implementazione del PGT attraverso la redazione di specifici documenti volti a qualificare le principali aree produttive e le aree oggetto di problemi di dismissione o disuso.

Il Comune ha alimentato il Fascicolo Informatico d’Impresa e potenziato l’organizzazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive semplificando le procedure amministrative a più di 250 imprese.

Nel dettaglio il Comune applica i seguenti interventi: 

Interventi di semplificazione

  • Garantisce che il Piano Attuativo presentato dall’impresa sia adottato dalla Giunta Comunale in un termine minore di 90 giorni dalla data di protocollazione della richiesta.
  • Rilascia, a fronte della completezza dell’istanza, il Permesso di Costruire in un termine minore di 60 giorni dalla richiesta.
  • Assicura un servizio di front office online o una sezione dedicata nel portale del Comune ove siano reperibili tutte le informazioni utili per gli investitori o aspiranti tali.
  • Utilizza e implementa la «Scrivania telematica».
  • Semplifica la gestione dei pagamenti creando un unico interlocutore per il pagamento di tutti gli oneri dovuti al Comune e agli altri enti.
  • Provvede attraverso il S.U.A.P. alla corretta alimentazione del Fascicolo Informatico d’Impresa.
  • Garantisce un corso di formazione per gli operatori S.U.A.P.
  • Partecipa a programmi di formazione relativi al Fascicolo Informatico d’impresa

Interventi di incentivazione economica e fiscale

  • Dichiara preventivamente tutti gli oneri urbanistici ed edilizi impegnandosi a non introdurre ulteriori oneri.
  • Prevede un’aliquota IMU 8,7‰ + TASI 1,1‰ (per categorie catastali D aliquota TASI 1‰).
  • Riduce la TARI del 30% rispetto al valore attuale per le attività che smaltiscono "in proprio" i propri rifiuti speciali.
  • Prevede un’esenzione TARI.
  • Prevede la compensazione dei debiti e crediti IMU e TASI
  • Riduce gli oneri di urbanizzazione (primari e secondari) come segue:

PARAMETRI ATTUALI: Oneri di urban. primaria: €/mq 20,27; Oneri di urban. secondaria: €/mq 10,19; Standard urbanistici: €/mq 100,00; Costo di costruzione: €/mq 408,20; Oneri di trattamento e smaltimento rifiuti €/mq 3,50;

PARAMETRI  RIDOTTI PER LE AREE OGGETTO DEL BANDO: Oneri di urban. primaria: €/mq 14,41; Oneri di urban. secondaria: €/mq 4,97; Standard urbanistici: €/mq 41,00; Costo di costruzione: €/mq 320,76; Oneri di trattamento e smaltimento rifiuti €/mq 3,50;

  • Riduce lo standard qualitativo e gli eventuali oneri necessari al mutamento di destinazione d'uso del 21%  

Interventi di promozione e assistenza all’investitore

  • Fornisce un servizio di consulenza istruttoria preventiva e di accompagnamento per la presentazione e l’attuazione del progetto da parte dell’impresa con rilascio di pareri scritti se richiesti dal proponente.
  • Organizza incontri periodici sia per la risoluzione di eventuali problematiche inerenti al processo di investimento sia per il supporto rispetto alle modalità di pagamento dei tributi locali.
  • Attiva forme di collaborazione con gli istituti di credito del territorio.

Perché investire in Val Brembilla?

La Val Brembilla dispone di un territorio riconoscibile, denso di cultura del lavoro, coeso e di qualità, un fattore tutt’altro che secondario per le sfide competitive da assumere in un contesto di relazioni globali.

Distretto manifatturiero ormai secolare per la particolare storia locale, in Val Brembilla infatti vi è un sistema di attività manifatturiere decisamente rilevante rispetto alla sua dimensione demografica (79 imprese, oltre 1.400 addetti a fronte di 4.328 abitanti),  capace di coltivare grande attenzione ai cambiamenti con un’industria in costante rinnovamento e alleata dell’ambiente che opera prevalentemente nei comparti legati alla lavorazione, alla produzione e alla distribuzione di componenti meccanici, di materiali in legno e in plastica.

Per coordinare le imprese ed i servizi dei territori, per facilitare la qualificazione, lo scambio di competenze e la produzione di valore economico di luogo e di cittadinanza, attorno ai centri di eccellenza del km rosso, del Point, nel dalminese e dintorni, si attiva la condivisione delle missioni, dei servizi alle imprese ed ai cittadini, delle regole e delle procedure da semplificare ed innovarecon la promozione di un distretto di valle. Questa una delle priorità in vista dell’attivazione dei cluster o parchi produttivi, per un miglior coordinamento delle imprese e dei servizi, in coerenza col Quadro degli impegni assunto recentemente da Camera di Commercio, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Università di Bergamo, Confindustria, Imprese & Territorio, Sindacati e UBI Banca.

Amministrazione e produttori si avvalgono inoltre di un Patto di Cosviluppo dove le aziende mirano a obiettivi ambientali e sono disponibili alla condivisione e l’amministrazione garantisce servizi di supporto e attiva azioni di valorizzazione, in sintesi si presenta come un sito specifico  incentrato sulla qualificazione delle vocazioni territoriali https://www.fareimpresavalbrembilla.eu/patto-di-cosviluppo/.

Il Patto prevede di valorizzare le opportunità insite sia nella programmazione regionale che nelle incentivazioni per industria 4.0 e per il welfare aziendale per orientare il sistema locale a divenire un cluster.

Si sta pertanto lavorando per l’implementazione di un progetto per l’attrattività e l’efficienza del sistema produttivo locale mediante l’attivazione di politiche di sostegno al sistema imprenditoriale ed alla trasmissione generazionale della competenza industriale rendendo evidente il distretto informale già esistente e qualificandolo come APEA diffusa (area produttiva ecologicamente attrezzata) in base ai disposti di cui al D.Lgs. 112/98. I goal dell’APEA saranno la produzione di economie, di relazioni tra gli attori locali e l’ausilio alla nascita di nuove imprese.